La possibilità di richiedere una consulenza psicologica online si rivolge a tutte quelle persone impossibilitate a recarsi in presenza presso il mio studio, per motivi di salute fisica, di studio, di lavoro, di flessibilità d’orario, di gestione familiare, e a chi si sente più al sicuro o a proprio agio in un luogo a lui familiare.

La psicologia online è approvata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, e naturalmente deve rispettare alcune caratteristiche, per essere efficace e sicura. Vi è dunque un primo contatto, telefonico, per mail o messaggio, in cui viene raccolta la richiesta e le informazioni necessarie per accordarci rispetto a giornata, orario, modalità di gestione del colloquio (durata delle sedute, costo, modulo della privacy) e a quale strumento da remoto far riferimento (Skype, Google Meet, WhatsApp) con i relativi contatti.

Al giorno e all’ora prestabiliti vi attenderò davanti al mio schermo, pronta ad accogliervi in una stanza virtuale:) Prima di scegliere questa modalità, occorre tenere presenti alcuni aspetti:
– alcune persone possono legittimamente sentire la mancanza di presenza fisica del terapeuta e del luogo fisico in cui ci si incontra (lo studio del terapeuta), assieme a quei “rituali” che fanno parte del percorso
– la percezione di essere nello stesso luogo fisico del proprio terapeuta può fare sentire la vicinanza in maniera più profonda e autentica;
– alcune persone che sono inserite nei ritmi frenetici della vita quotidiana, possono beneficiare molto dal dedicare del tempo a se stessi (l’ora di terapia più il viaggio per raggiungere lo studio), staccandosi così dal lavoro o dall’ambiente domestico. Tutto questo crea uno “spazio” di riflessione che alcune persone preferiscono, e che può essere parte integrante del lavoro di terapia; l’assenza di un contatto in presenza potrebbe rafforzare le tendenze all’isolamento di chi ne soffre e colludere con i meccanismi di evitamento nelle relazioni
– la modalità da remoto non è indicata per chi soffre di disturbi psichiatrici, tossicodipendenza, gravi disturbi dell’umore, tendenze autolesionistiche, rischio suicidario, etc.

La modalità online non è quindi consigliabile per TUTTI i tipi di situazioni.
È quindi importantissima la fase di valutazione iniziale del percorso, e della modalità di incontro più indicata.